Negli ultimi anni, la domanda di personale sanitario italiano all’estero ha visto una crescita significativa, non solo per medici e infermieri, ma anche per figure essenziali come tecnici di laboratorio, operatori socio-sanitari (OSS), fisioterapisti, odontoiatri e altre professioni sanitarie. La preparazione di alto livello fornita dal sistema educativo italiano è un punto di forza riconosciuto a livello internazionale. Molti paesi, soprattutto in Europa e nel Medio Oriente, reclutano professionisti italiani per la loro competenza e capacità, confermando l’eccellenza del nostro sistema formativo.
In Italia, le università e le scuole professionali per le diverse professioni sanitarie sono note per la loro attenzione sia alla teoria sia alla pratica, offrendo una formazione completa e aggiornata. Questo approccio garantisce che i laureati e i diplomati italiani siano ben preparati ad affrontare le sfide del mondo della sanità, sia nel contesto nazionale che internazionale. Tuttavia, le difficili condizioni lavorative in Italia spingono molti professionisti a cercare opportunità all’estero, dove la loro formazione è molto apprezzata.
Un fenomeno in crescita, la migrazione di tutto il personale sanitario
La migrazione di personale sanitario dall’Italia verso l’estero non riguarda solo medici e infermieri. Tecnici di laboratorio, fisioterapisti, odontoiatri, OSS e molte altre figure professionali sono sempre più richieste in paesi come Germania, Regno Unito e Svizzera. In parallelo, un numero crescente di professionisti sanitari italiani trova opportunità di lavoro in paesi del Medio Oriente, come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. Questi paesi stanno investendo in infrastrutture sanitarie di primo livello e cercano attivamente di attrarre personale sanitario qualificato dall’estero.
In Arabia Saudita e negli Emirati Arabi, i tecnici di laboratorio e i fisioterapisti italiani, ad esempio, sono particolarmente apprezzati per la loro preparazione tecnica e per la capacità di gestire situazioni complesse. Gli OSS italiani, con la loro esperienza in contesti di assistenza continua, e gli odontoiatri, con una preparazione eccellente nelle tecniche di odontoiatria moderna, trovano in questi paesi opportunità di lavoro che offrono condizioni salariali e lavorative superiori a quelle offerte in Italia.
Il paradosso italiano, eccellenza formativa e difficoltà lavorative
Il crescente fenomeno della migrazione sanitaria all’estero mette in evidenza un paradosso tipico del nostro sistema. Mentre la formazione fornita in Italia è di altissimo livello, il sistema sanitario nazionale non riesce a trattenere i propri talenti. I salari bassi, i turni di lavoro intensivi e la mancanza di prospettive di carriera rendono difficile per molti professionisti sanitari restare in Italia.
Questa situazione riguarda tutte le figure professionali: tecnici di laboratorio, infermieri, odontoiatri e OSS cercano opportunità migliori all’estero, dove le condizioni di lavoro e i riconoscimenti economici sono più adeguati al livello delle loro competenze. Nei paesi del Medio Oriente, ad esempio, non solo vengono offerti salari più elevati, ma anche pacchetti contrattuali che includono incentivi come alloggio e copertura sanitaria.
La visione internazionale del sistema sanitario italiano, un modello formativo ammirato
All’estero, il modello formativo italiano per tutto il personale sanitario è ammirato e spesso preso come riferimento. L’equilibrio tra teoria e pratica, unito all’approccio olistico alla cura del paziente, fa dei professionisti italiani delle risorse preziose. Tecnici di laboratorio italiani, per esempio, sono noti per la loro capacità di operare con precisione nelle analisi cliniche, mentre i fisioterapisti italiani sono apprezzati per l’approccio innovativo e personalizzato nelle terapie riabilitative.
L’esperienza maturata durante la pandemia di COVID-19 ha ulteriormente rafforzato la reputazione internazionale del personale sanitario italiano. Questo vale non solo per medici e infermieri, ma per tutte le figure coinvolte nella gestione delle emergenze sanitarie. Il sistema italiano ha dimostrato di essere resiliente e in grado di formare professionisti pronti ad affrontare sfide complesse in ogni ambito della sanità, rendendoli molto richiesti a livello globale, inclusi paesi come gli Emirati Arabi e l’Arabia Saudita.
Un patrimonio di competenze da valorizzare anche in patria
Il personale sanitario italiano, in tutte le sue componenti, rappresenta un vero patrimonio di competenze e umanità, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Tuttavia, è fondamentale che il sistema italiano prenda provvedimenti per migliorare le condizioni di lavoro e creare un ambiente che sappia valorizzare e trattenere questi professionisti. Solo in questo modo l’Italia potrà garantire un sistema sanitario forte e resiliente, mantenendo le sue eccellenze in patria e continuando a essere un punto di riferimento nel panorama sanitario internazionale.
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